Pensieri

 

«Non c’è nulla interamente in nostro potere, se non i nostri pensieri».

René Descartes, noto come Cartesio,

filosofo e matematico francese, considerato uno dei padri della filosofia moderna.

(La Haye en Touraine fino al 1967, oggi Descartes in suo onore, 31 marzo 1596 –  Stoccolma, 11 febbraio 1650).

 

Il nostro risveglio mattutino può essere tanto radioso quanto fosco. A determinare questi due stati d’animo sono i pensieri.

 

Il nostro cervello, infatti, nel sonno oltre a rigenerare cellule nervose e riequilibrare ormoni e bioritmi, elabora immagini, notizie, riflessioni, desideri, progetti, opinioni e giudizi, trasformando e consolidando esperienze in memoria a lungo termine.

 

Il riposo notturno, quindi, consente alla mente di riordinare funzioni cognitive del giorno trascorso preparandole a quello venturo. È, questa, sublime arte che pone insieme realtà e speranza, adesione a vita quotidiana e fiducia nel nuovo giorno, umile accettazione di ciò che siamo e aspirazione di ciò che intendiamo essere.

 

È intuibile che, da questa straordinaria attività cerebrale, ha origine il noto proverbio italiano «La notte porta consiglio», concetto presente da secoli nell’antica espressione latina «In nocte consilium», e il modo di dire «Dormici sopra», diffuso in molti paesi del mondo, che invita a non prendere decisioni affrettate ma, più agevolmente, dopo il sonno notturno.

 

La vita stessa inizia di notte, nell’abisso oscuro di tenebre (cfr. Gen 1,2), dalle quali, solennemente, Dio Creatore fa risuonare la parola luce (cfr. Gen 1,3). Invochiamo anche noi luce in ferma opposizione al buio, facendo volare nel cielo sconfinato della vita stormi di pensieri positivi e negativi, non per dissiparli ma sfruttandoli per affrontare nuove sfide che possano migliorarci.

 

I pensieri gioiosi, infatti, possono suscitare entusiasmo, creatività e azione, mentre quelli afflittivi possono stimolare ricerca, prudenza e cura. «Ogni giorno», sostiene il filosofo greco Eraclito1, «quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi».

 

L’imparziale proporzione di percezioni e stati d’animo disciplina le nostre giornate, trattenendo leggerezza e miraggi ma, soprattutto, impedendo di precipitare nell’abulia priva di spiragli. «Il nostro destino viene formato dai nostri pensieri e dalle nostre azioni», scrive il saggista statunitense Anthony Robbins2, aggiungendo che «Non possiamo cambiare il vento ma possiamo orientare le vele».

 

Questa straordinaria fusione tra sentimenti contrastanti è l’affascinante e intrigante mistero della vita.

 

Ruvo del Monte, 11 novembre 2025.

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1 Eraclito, (Efeso, 535 a.C. – Efeso, 475 a.C.), filosofo greco antico, uno dei maggiori pensatori pensocratici.

2 Anthony Robbins, più noto come Tony, (Glendora, 29 febbraio 1960), è un saggista statunitense.

 

 

Pubblicato martedì 11 novembre 2025, alle ore 20:00.

 

 

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